Sin dalla loro nascita, i tacchi alti hanno avuto con le donne un rapporto contraddittorio: odio e amore si accompagnano l'uno all'altro ogni qual volta ci troviamo ad indossare un paio di splendide scarpe con un bel tacco alto. Eppure, sembra proprio che non possiamo farne a meno; da sempre, i tacchi, sono sinonimo di femminilità e seduzione e proprio nessuno, soprattutto oggi, è in grado di resistere ad un paio di scarpe dal tacco alto. Il fascino dei tacchi poi, non solo colpisce noi donne che amiamo indossarli, ma non lascia indifferenti nemmeno gli uomini che ammirano incantati l'eleganza e la grazia di noi donne mentre ci destreggiamo, più o meno abilmente, su tacchi vertiginosi.
Eppure, nonostante la miriade di pregi estetici che presentano, il rapporto di noi donne con i tacchi alti è sempre di odio/amore: ogni volta che li indossiamo, li amiamo per la loro bellezza, per l'eleganza a cui costringono la nostra andatura, per lo slancio che donano alla nostra figura, ma, regolarmente, finiamo con l'odiarli perché vesciche, calli, distorsioni ed infiammazioni veramente dolorosissime ci rovinano la giornata. Ammettiamolo, chi di noi, alle prime uscite sui tacchi non è mai tornata a casa con le lacrime a gli occhi per il dolore?
Ma, in fondo, i tacchi alti sono ormai divenuti degli inseparabili compagni di viaggio per noi donne; tutte, almeno una volta, li abbiamo indossati e, tutte ricorderemo la prima volta che, giovanissime, abbiamo infilato il piede in una scarpa col tacco, sentendoci grandi e bellissime.
Diciamolo: tutte ci ricordiamo la nostra prima volta su un tacco da 12cm ed il dolore che abbiamo provato la sera tornando a casa, il sollievo nel toglierci di dosso le scarpe e la cura con cui le abbiamo riposte.
Prima di raggiungere la perfezione, avremo provato e riprovato centinaia di volte ad ancheggiare davanti ad uno specchio ed altrettante volte saremo cadute rovinosamente; eppure, l'amore per quelle scarpe, ci spinge da sempre ad indossarle con la maggiore disinvoltura possibile e a resistere stoicamente al dolore. Altro fatto che spesso ci consola è che, anche le migliori modelle, almeno una volta nella loro carriera, sono finite gambe all'aria per colpa di un tacco troppo alto.
Sin dalla loro nascita, infatti, i tacchi alti hanno sempre accompagnato ogni donna sulle passerelle di alta moda di tutto il mondo; e proprio qui, sulle passerelle, il tacco è cresciuto e si è evoluto: i design sono diventati sempre più audaci, talvolta stravaganti, e la sua misura si è alzata sempre di più fino a raggiungere altezze vertiginose.
Per riassumere il tutto, persino il concetto stesso di 'tacco alto' visto da noi donne, possiamo però dire solo una cosa: chi bella vuole apparire molto deve soffrire!
E quasi non fossero sufficienti i tacchi 12 per toccare il cielo, negli ultimi anni i sottili tacchi a spillo si sono sposati con i plateau che donano qualche altro centimetro in altezza. Dalle sfilate di moda alle nostre strade il passo è stato breve e tantissime donne hanno imparato ad indossare scarpe con una sorta di zeppa sul davanti ed un tacco a spillo sul dietro, scoprendo anche la praticità di questi elegantissimi trampoli creati per accogliere al meglio i piedi donando eleganza e confort.